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IRPEF 2025: Nuove detrazioni

Con l’entrata in vigore delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, il sistema delle detrazioni IRPEF cambia volto per i contribuenti con redditi elevati. L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. 6/E pubblicata il 29 maggio, ha fornito i primi chiarimenti applicativi riguardo all’articolo 16-ter del TUIR, offrendo un quadro più chiaro delle nuove regole.

Riduzione progressiva delle detrazioni per redditi oltre i 75.000 euro

A partire dal 2025, chi percepisce un reddito complessivo superiore a 75.000 euro vedrà limitata la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali. La nuova normativa prevede un tetto massimo alle spese detraibili, che decresce all’aumentare del reddito. Due le soglie principali:

  • 75.000 euro: tetto massimo di spese detraibili fissato a 14.000 euro;
  • oltre 100.000 euro: limite ridotto a 8.000 euro.

Tuttavia, il massimale detraibile effettivo viene modulato anche in funzione del numero di figli a carico:

  • 0 figli: il tetto è dimezzato (50%);
  • 1 figlio: il limite sale al 70%;
  • 2 figli: si arriva all’85%;
  • 3 o più figli, oppure presenza di almeno un figlio con disabilità accertata: si mantiene il massimale pieno (100%).

Il reddito da considerare per queste soglie è al netto della rendita dell’abitazione principale e delle sue pertinenze. Inoltre, si includono anche i redditi soggetti a regimi sostitutivi come cedolare secca, mance, e forfettari. Per chi aderisce al concordato preventivo biennale (CPB), il reddito da utilizzare è quello effettivo.

Scelta libera delle spese da portare in detrazione

Nel caso in cui il contribuente superi il limite massimo di spese detraibili previsto in base al proprio profilo reddituale e familiare, sarà lui stesso a decidere quali spese includere nel computo delle detrazioni IRPEF. Questo aspetto è cruciale, poiché non tutte le spese generano lo stesso vantaggio fiscale a parità di importo, e una scelta consapevole può ottimizzare il beneficio.

Spese escluse dal massimale

Non tutte le spese rientrano nei limiti appena descritti. Restano escluse dal tetto:

  • le spese sanitarie;
  • gli investimenti in start-up e PMI innovative;
  • gli oneri relativi a mutui, premi assicurativi (vita, infortuni, calamità) stipulati entro il 31 dicembre 2024;
  • le rate di detrazione per spese edilizie (art. 16-bis del TUIR) sostenute fino al 31 dicembre 2024;
  • le detrazioni forfettarie previste da specifiche disposizioni normative.

Aumenti previsti dal 2025

La circolare conferma inoltre che:

  • il tetto massimo per le spese scolastiche passa da 800 a 1.000 euro per ciascun alunno;
  • la detrazione forfettaria per le spese sostenute da persone non vedenti per il mantenimento del cane guida sale da 1.000 a 1.100 euro.

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