La dichiarazione IVA 2025, relativa all’anno d’imposta 2024, deve essere trasmessa entro il 30 aprile…
Dal 1° luglio 2030 cambia l’IVA in Europa: arriva la fatturazione elettronica intra-UE e nuove regole con il pacchetto VIDA.
A partire dal 1° luglio 2030, il sistema IVA dell’Unione Europea compirà un importante passo avanti verso la digitalizzazione grazie all’attuazione della Direttiva UE 2025/516. Le principali novità introdotte includono:
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l’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le operazioni intra-UE;
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la modifica dei modelli INTRA attualmente in uso.
Questi cambiamenti fanno parte del più ampio pacchetto VIDA (“VAT in the Digital Age”), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (serie L) il 25 marzo 2025. Il pacchetto è composto da:
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Direttiva UE 2025/516 (11 marzo 2025): modifica la Direttiva 2006/112/CE introducendo nuove norme IVA per l’era digitale;
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Regolamento UE 2025/517: aggiorna il Regolamento UE 904/2010 in materia di cooperazione amministrativa tra Stati membri;
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Regolamento di esecuzione UE 2025/518: modifica il Regolamento di esecuzione UE 282/2011, introducendo nuovi obblighi dichiarativi per determinati regimi IVA.
L’obiettivo del pacchetto VIDA è duplice: contrastare le frodi IVA e favorire la digitalizzazione e la semplificazione per le imprese.
1. Fatturazione elettronica intra-UE
Dal 1° luglio 2030, tutte le operazioni B2B tra operatori situati in Stati membri diversi dell’UE dovranno essere documentate tramite fattura elettronica, trasmessa secondo i nuovi Digital Reporting Requirements (DRR).
Questo sistema servirà a:
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certificare fiscalmente le operazioni intra-UE;
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trasmettere automaticamente le informazioni alle autorità fiscali nazionali;
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permettere il controllo incrociato dei dati tramite il VIES centrale, l’autorità europea preposta alla verifica dei flussi IVA tra Stati membri.
Il nuovo formato elettronico utilizzerà standard UBL e CII, differenti dall’XML usato in Italia per le fatture elettroniche domestiche. Di conseguenza, anche i sistemi di trasmissione saranno diversi da quelli nazionali.
Una delle novità più attese è l’introduzione della Single VAT Registration: le imprese che operano in più Paesi UE non dovranno più registrarsi separatamente in ciascun Paese.
I dati trasmessi al VIES centrale saranno conservati per 5 anni, nel rispetto dei termini di verifica fiscale, e successivamente cancellati.
2. Modifiche ai modelli INTRA
Con l’adozione della fatturazione elettronica obbligatoria per ogni operazione intra-UE, verrà meno la necessità di compilare i modelli INTRA per finalità fiscali.
Tuttavia, questi modelli saranno mantenuti esclusivamente per scopi statistici.
Le nuove comunicazioni elettroniche conterranno più informazioni rispetto ai modelli INTRA attuali, tra cui anche le coordinate bancarie dell’operatore. Questo permetterà alle autorità fiscali di monitorare non solo le transazioni commerciali, ma anche i flussi finanziari correlati.
Questi cambiamenti rappresentano una svolta significativa per il sistema fiscale europeo, con l’obiettivo di creare un mercato più trasparente, integrato e digitale.
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