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Rottamazione Quinquies 2026: più rate, meno vincoli e stop ai “furbetti” – Tutte le novità in arrivo

Rottamazione Quinquies 2026: più rate, meno vincoli e stop ai “furbetti” – Tutte le novità in arrivo


Introduzione

La nuova Rottamazione Quinquies è pronta a entrare ufficialmente nella Legge di Bilancio 2026. Dopo mesi di anticipazioni, il Governo ha tracciato le prime linee guida della quinta edizione della definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
Obiettivo: ampliare l’adesione dei contribuenti e superare i limiti delle versioni precedenti, introducendo un piano di pagamento più sostenibile e regole più rigide per evitare abusi.


🧾 Rottamazione Quinquies: confermata nella Legge di Bilancio 2026

La conferma è arrivata dal Presidente della Commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia. Durante la discussione sul ddl di proroga della riforma fiscale, ha dichiarato che il testo sarà pronto per essere inserito nella prossima Manovra finanziaria.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sta completando la documentazione per il Consiglio dei Ministri, mentre proseguono le anticipazioni politiche e tecniche.


📅 Durata e piano di pagamento: fino a 96 rate mensili

Una delle novità più rilevanti riguarda il piano di rateazione:

  • Durata massima: fino a 8 anni, pari a 96 rate mensili.

  • Piano modulare: la durata varierà in base al valore del debito. Per le cartelle di importo minore, il piano sarà più breve.

  • Rate tutte uguali: superato il sistema “penalizzante” delle prime due rate più pesanti.

Finora, infatti, le prime due rate valevano il 20% del debito complessivo (10% + 10%), scoraggiando molti contribuenti. La nuova formula punta a una distribuzione lineare e più sostenibile dei pagamenti.


⚠️ Più tolleranza per ritardi e meno decadenze automatiche

Per incentivare l’adesione:

  • Sarà possibile saltare fino a 8 rate non consecutive prima di perdere i benefici della definizione agevolata.

  • La decadenza non scatterà più automaticamente dopo due mancati versamenti ravvicinati.

Questo meccanismo punta a rendere la misura più flessibile e adatta ai contribuenti con difficoltà temporanee di liquidità.


💰 Anticipo per i debiti rilevanti e saldo e stralcio per i piccoli importi

Il Governo sta valutando due modalità differenziate:

  1. Debiti oltre i 50.000 €

    • Previsto un anticipo obbligatorio fino al 5% dell’importo dovuto.

    • Rateizzazione lunga fino a 96 mesi.

  2. Debiti minori

    • Potrebbe essere introdotta una nuova forma di saldo e stralcio automatico, con cancellazione delle cartelle sotto una certa soglia.

    • Non ci sono ancora dettagli precisi su limiti e modalità operative.


🚫 Stop ai “rottamatori seriali”: esclusioni mirate

Grande novità della Quinquies sarà l’esclusione dei cosiddetti “rottamatori di professione”:

👉 Si tratta di contribuenti che hanno già aderito a precedenti rottamazioni senza poi onorare i pagamenti, sfruttando la misura solo per bloccare pignoramenti e fermi amministrativi.

Questa misura servirà a circoscrivere la platea ai contribuenti realmente meritevoli e ridurre i costi per l’erario.


🏛️ Il nodo Regioni: possibili limitazioni ai contributi futuri

Le Regioni, nell’ambito dell’intesa con il Governo, hanno avanzato una proposta importante:

“Per chi beneficia della rottamazione, potrebbe essere introdotto il divieto di accedere successivamente a finanziamenti o contributi pubblici finché non avrà saldato il debito residuo”.

In alternativa, si valuta di erogare eventuali contributi pubblici al netto dei debiti fiscali ancora esigibili.
Una misura che, se approvata, potrebbe complicare leggermente l’iter per alcuni contribuenti, ma aumenterebbe la certezza della riscossione.


🎯 Obiettivi della Rottamazione Quinquies

Secondo il Viceministro Leo, il nuovo intervento punta a due priorità:

  • Ridurre i costi, concentrandosi sui debiti nati da difficoltà economiche reali.

  • Favorire un’adesione più ampia, rendendo il piano di pagamento più equo e sostenibile.


📌 In sintesi: cosa aspettarsi dalla Rottamazione Quinquies

  • Approvazione nella Legge di Bilancio 2026.

  • Fino a 96 rate mensili uguali.

  • Maggiore tolleranza sui ritardi.

  • Anticipo per debiti rilevanti, saldo e stralcio per i piccoli.

  • Esclusione dei recidivi.

  • Possibili vincoli regionali su contributi futuri.


🗓️ Prossimi passi

Il testo definitivo dovrebbe essere approvato entro la fine del 2025, per consentire l’entrata in vigore della misura dal 1° gennaio 2026.
Nei prossimi mesi, si attendono emendamenti e chiarimenti operativi da parte del MEF e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Se hai dubbi, contattaci via mail a segreteria@capitaladvisory.net oppure chiamaci al numero +39 06 8088554.

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