La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un nuovo bando, finanziato nell’ambito delle azioni 2.6.1 e 1.3.1…
Principali novità del sistema sanzionatorio doganale
La riforma doganale introdotta con il Decreto Legislativo n. 141/2024, in vigore dal 4 ottobre 2024, ha apportato significative modifiche al sistema sanzionatorio in materia doganale, con l’obiettivo di razionalizzare, semplificare e rendere più proporzionate le sanzioni, in linea con i principi europei.
La riforma ha superato la precedente distinzione basata sull’elemento soggettivo del dolo, introducendo un criterio oggettivo fondato sull’ammontare dei diritti di confine evasi. In particolare, le violazioni che comportano un’evasione superiore a 10.000 euro sono considerate penalmente rilevanti, mentre quelle inferiori rientrano nell’ambito amministrativo
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Revisione delle fattispecie di contrabbando: Sono state introdotte due principali categorie di contrabbando:
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Contrabbando per omessa dichiarazione: Punito con una multa variabile dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti .
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Contrabbando per dichiarazione infedele: Anche in questo caso, la sanzione prevista è una multa dal 100% al 200% dei diritti di confine evasi o indebitamente richiesti in restituzione .
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Inclusione dell’IVA tra i diritti di confine: L’IVA all’importazione è stata equiparata ai dazi doganali, con conseguente applicazione delle stesse sanzioni in caso di evasione .
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Possibilità di estinzione del reato: Per i reati di contrabbando punibili con la sola multa, è prevista la possibilità di estinzione mediante il pagamento dei diritti dovuti e di una sanzione accessoria, senza limiti temporali per l’adesione.
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Aggiornamento dei modelli organizzativi aziendali: Le imprese sono chiamate ad adeguare i propri modelli organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001, al fine di prevenire responsabilità amministrative derivanti da reati doganali.
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Nuove disposizioni procedurali: È stato introdotto un vaglio preventivo obbligatorio da parte dell’autorità giudiziaria per le violazioni che superano la soglia dei 10.000 euro o presentano circostanze aggravanti, con l’obiettivo di determinare la natura penale o amministrativa dell’illecito.
Queste modifiche rappresentano un passo importante verso la modernizzazione del sistema doganale italiano, promuovendo una maggiore chiarezza normativa e una più efficace tutela degli interessi fiscali dello Stato