Quest'anno, a seguito della riforma fiscale introdotta con la Legge n. 111/2023 e, in particolare,…
Conferimento di una ditta individuale in una SRL: operazione e adempimenti
Il conferimento di una ditta individuale in una società a responsabilità limitata (SRL) è un’operazione che consente al titolare dell’impresa individuale di trasferire il complesso aziendale in una struttura societaria, attribuendo personalità giuridica distinta e responsabilità limitata al capitale conferito. È un passaggio strategico per chi desidera evolvere verso una forma organizzativa più strutturata.
Il conferimento d’azienda consiste nel trasferimento dell’intero complesso aziendale da un soggetto (nel caso specifico, il titolare della ditta individuale) a una società, in cambio di una partecipazione al capitale sociale di quest’ultima.
Prima di effettuare il conferimento, è necessario:
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Verificare che la ditta individuale sia effettivamente operativa e che esista un complesso aziendale (beni, contratti, dipendenti, clientela, ecc.);
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Valutare il valore dell’azienda oggetto di conferimento (generalmente mediante perizia).
L’operazione può avvenire in due modi:
La ditta individuale può essere conferita in una SRL già costituita, che aumenta il proprio capitale sociale e attribuisce le quote al conferente.
La SRL può essere costituita direttamente con il conferimento dell’azienda come apporto in natura, da parte del titolare della ditta.
L’operazione deve essere formalizzata tramite atto notarile e comporta i seguenti adempimenti:
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Relazione giurata di stima da parte di un revisore legale o esperto indipendente, per determinare il valore dell’azienda conferita (art. 2343 c.c.);
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Atto pubblico di conferimento;
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Aggiornamento dello statuto (in caso di conferimento a società già esistente);
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Iscrizione dell’atto presso il Registro delle Imprese entro 30 giorni;
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Attribuzione della nuova partita IVA (per la SRL, se nuova) e cessazione della partita IVA della ditta individuale;
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Comunicazione all’Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL della cessazione della ditta e/o delle variazioni anagrafiche per la nuova società.
L’operazione è fiscalmente neutra ai sensi dell’art. 176 del TUIR, quindi:
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Non si realizza una plusvalenza imponibile;
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La società conferitaria subentra nella posizione fiscale del conferente (valori fiscali dei beni, ammortamenti, contratti, ecc.).
Tuttavia, è necessario rispettare determinati vincoli:
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La partecipazione ricevuta deve essere mantenuta per almeno un anno;
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La società conferitaria deve proseguire l’attività d’impresa.
Il conferimento d’azienda non è soggetto ad IVA (art. 2, comma 3, lett. b) del DPR 633/1972), ma soggetto a imposta di registro in misura fissa (200 euro), salvo eventuali trasferimenti immobiliari.
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I contratti in corso si trasferiscono automaticamente, salvo clausole contrarie;
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I dipendenti seguono l’azienda conferita ex art. 2112 c.c., conservando tutti i diritti e l’anzianità maturata;
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È necessaria la comunicazione preventiva ai sensi della normativa sul trasferimento d’azienda.
Una volta conferita l’azienda, la ditta individuale viene cessata:
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Occorre procedere con la comunicazione di cessazione attività all’Agenzia delle Entrate, Camera di Commercio, INPS e INAIL;
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Il titolare può eventualmente assumere la carica di amministratore o socio della nuova SRL.
Il conferimento della ditta individuale in una SRL rappresenta un’evoluzione organizzativa che consente maggiore tutela patrimoniale, accesso a forme più ampie di finanziamento e possibilità di gestione condivisa. Tuttavia, si tratta di un’operazione complessa, che richiede un’attenta pianificazione, valutazione degli impatti fiscali e adempimenti rigorosi, da attuare con il supporto di professionisti (commercialista, notaio, consulente del lavoro).