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Legge di Bilancio 2024

Contabilità
1. Acconto IVA 2023
2. Legge di Bilancio 2024
3. Legge di Bilancio 2024: aumento aliquote IVIE e IVAFE.
4. Certificazione unica 2024: invio entro il 18 marzo.
5. Dichiarazione dei redditi 2023: presentazione tardiva entro il 28.02.2024.
6. Conguaglio dell’Imu 2023, versamenti entro il 29 febbraio.
7. Le principali misure del Decreto Milleproroghe.
8. Riforma dello sport in ambito fiscale/contributivo.
9. Dichiarazione IVA 2024: invio entro il 30 aprile.
10. Le cause di esclusione modelli ISA 2024 per l’anno d’imposta 2023.
11. Decreto “Adempimenti”.
12. Le nuove sanzioni per le dichiarazioni iva.

La manovra di bilancio è legge. Nella seduta di venerdì 29 dicembre la Camera dei deputati con 200 voti favorevoli e 112 contrari ha approvato in via definitiva il disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”. Il testo finale del provvedimento descrive quali misure economiche vengono introdotte nel 2024 e come vengono finanziate.

Di seguito alcune delle novità più importanti.

Facilitazioni all’accensione di mutui per la casa di abitazione:

La legge di bilancio stabilisce una maggiore dotazione di 282 milioni di euro per il Fondo di garanzia per la prima casa. In particolare si proroga al 31 dicembre 2024 la misura massima della garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per la prima casa che è stata elevata, per le categorie prioritarie, dal 50 fino all’80 per cento della quota capitale. Possono usufruire di questa misura le giovani coppie, i nuclei familiari mono genitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP e i giovani di età inferiore ai 36 anni in possesso di ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Con la legge di Bilancio sono state introdotte nuove disposizioni aggiuntive, prevedendo che, per l’anno 2024, sono incluse tra le categorie aventi priorità i nuclei familiari che:

    •  includono tre figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
    •  includono quattro figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 45.000 euro annui;
    •  includono cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e ISEE non superiore a 50.000 euro annui.:
Compensazioni in F24:

L’articolato normativo prevede, dal 1° luglio 2024, una deroga alla facoltà di compensazione, prevista dallo Statuto del contribuente per coloro che abbiano iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori a 100mila euro. La legge dispone che i versamenti delle imposte sono eseguiti esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, nel caso in cui siano effettuate compensazioni. In questo senso, viene estesa la disciplina previgente, che imponeva il versamento tramite i servizi telematici solo se, per effetto delle compensazioni effettuate, il saldo finale fosse di importo pari a zero.
Nella legge di bilancio, viene, inoltre, stabilito che la compensazione dei crediti di qualsiasi importo maturati a titolo di contributi nei confronti dell’Inps, può essere effettuata:

  • dai datori di lavoro non agricoli a partire dal quindicesimo giorno successivo a quello di scadenza del termine mensile per la trasmissione in via telematica dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo dei contributi da cui il credito emerge o dal quindicesimo giorno successivo alla sua presentazione, se tardiva;
  • dai datori di lavoro che versano la contribuzione agricola unificata per la manodopera agricola a decorrere dalla data di scadenza del versamento relativo alla dichiarazione di manodopera agricola da cui il credito emerge;
  • dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali degli artigiani ed esercenti attività commerciali e dai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata Inps a decorrere dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi da cui il credito emerge.
Esonero parziale contributi previdenziali:

Si conferma solo per il 2024 il taglio del cuneo contributivo  a carico dei dipendenti,  pari al

  • 6% per i redditi da 25mila a 35 mila euro;
  • 7% per i redditi fino a 35mila euro. 

già in vigore dal 1 luglio 2023  con  le tredicesime  escluse dal taglio.

Se hai dubbi, contattaci via mail a segreteria@capitaladvisory.net oppure chiamaci al numero +39 06 8088554.

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